Lettera 42

Magnifico Domino Obizo Remo ducali secretario mihi honoratissimo etc.. Ferrariae.

Magnifico m. Obizo. Vostra Magnificentia vederà per quest’altra mia quanto io scrivo al Signore. Prego quella che faccia presto ch’io habbia risposta, perché veramente che se non si rimedia a questi disordini, ne nascerà un dì uno che non vi si potrà rimediare. Pierino è pur ancho in questa terra, e per quanto intendo non mi par c’habbia voglia di venire a Ferrara, e non si può pensare altro se non che costui sia consapevole di qualche gran maleficio, e non è sicuro che non si sappia, e per questo dubita di venire: già son sei dì ch’io son qui, et anchora non è stato ardito di venire dove io sia. Hieri sera arrivò un suo messo che haveva mandato a Ferrara, et è quello al quale io do la colpa che tra via habbia tolto le lettere a quel nostro corriere. Ogni modo io gli vo’ porre le mani adosso, ma voglio aspettare che Pierino sia partito, se si ha a partire. Costui, cioè Pierino, ha pratica secreta a Ferrara di persone che gli fanno animo di poter far ciò che vole, e dopo che Vostra Signoria gli scrisse quella lettera ducale, venne da Ferrara un balestriero, il quale ha nome Quirino da Brissello, e parlato che gli hebbe tornò sùbito indrieto. Prego vostra Magnificentia che faccia intendere ogni cosa al Signore, e forse non serìa male intendere da quel balestriero che venne a fare. Appresso, per levare spesa a questi poveri homini, acciò che per ogni cosa non habbino a venire a Ferrara, piglio cura di mandare lor supplicationi; e così mando questa inclusa, la qual parendo a vostra Maestà di segnare, la rimetta, che farò che la cancellaria non perderà il suo consueto. Et a Vostra Magnificentia mi raccomando, e desidero di intendere che m. Bonaventura sia ben guarito.

Castelnovi, 14 Septembris 1522.
Di Vostra Magnificenti
Ludovico Ariosto.

Post scripta. Pierino Magnano mi ha fatto pregare (ché esso, non so per che causa, se non quia malus odit lucem, non è mai venuto dove io sia) ch’io prolunghi il suo termine di comparire a Ferrara otto giorni anchora. Son stato contento: non so se verrà.