Lettera 129

Castelnuovo, 26 novembre 1523 – Al Duca Alfonso I d’Este

Un Ariosto particolarmente preoccupato informa il Duca sulla grave situazione economica in cui versa la Garfagnana: la raccolta delle castagne non ha dato sufficienti ricavi e manca il frumento che dovrebbe arrivare dalla Lombardia. Possiamo dedurre che il Duca avesse ordinato ad Ariosto di far riprendere l’esportazione delle castagne che quest’ultimo aveva limitato per contenere il rischio di lasciare la popolazione affamata. Il Servitor tiene a sottolineare al Duca la sua onestà e la sua condotta responsabile, sottolineando come la decisione del blocco delle esportazioni sia stata presa esclusivamente per il bene della popolazione, e a discapito personale, dal momento che così stabilendo il commissario non ha potuto applicare (e intascare) la consueta trattenuta sulle vendite.


Illustrissimo et excellentissimo Domino Domino meo singularissimo Domino Duci Ferrariae etc.

Illustrissimo et excellentissimo Signor mio. Hoggi uno mandato da gli homini di Meschioso mi hanno dato una lettera di vostra excellentia, per la qual mi commette ch’io lasci a quelli homini cavare di questa provincia tutte le castagne che hanno colte ne le selve lor proprie o in quelle che hanno condotte ad affitto. Prima ch’io habbia dato lor licentia, ho voluto avisare vostra excellentia che questa provincia si truova in gran carestia, che hora il frumento si vende 20 bolegnini il staiolo, assai minore del nostro staro di Ferrara, e le castagne, perché ne sono state pochissime, sono in più prezzo che sieno anchora state poi ch’io son qui, e già son fatti cinque o sei mercati, che in tutto non è comparso più ch’un sacco di grano. Intorno intorno tutte le tratte son serrate, ché da nessun luogo ne può venir granello; di Lombardia, che forse ne potria venire, non ne compare se non pochissimo: né ancho ce ne verria, se non fosse ch’io ho fatto un ordine che chi porta un staro di frumento o d’altro grano, può portar fuore due di castagne. Se vostra excellentia, inteso che habbia questo ch’io scrivo, sarà pur di volontà ch’io lasci portare fuore le castagne a tutti li subditi lombardi suoi, io la ubidirò, ma questa provincia si affamarà di modo che di questo havrà poco obligo a vostra excellentia. Queste prohibitioni c’ho fatte sono a mio danno, ma ho preposto l’utile commune al mio, perché per ordine antico li commissarij pigliano tre quattrini di ogni soma di roba da mangiare che va fuore. Vostra excellentia commandi, alla quale mi raccomando.

Castelnovi, 26 novembris 1523.
Servitor Ludovicus Ariostus.

METADATI

  • Mittente: Ludovico Ariosto
  • Destinatario: Alfonso I d’Este
  • Data: 26 novembre 1523
  • Luogo di spedizione: Castelnuovo
  • Collocazione: ASMo, Archivio segreto estense, Cancelleria, Archivio per materie, Letterati, b.3, fasc. 41.