Lettera 6

Reggio Emilia, ottobre 1520, al cardinale Ippolito d’Este

Ippolito è a Parma, appena scomunicato da Giulio II per aver mantenuto l’alleanza con Luigi XII. Dopo tre missioni diplomatiche a Roma, Ariosto si trasferisce a Reggio assediata dalle truppe ispano-pontificie e da lì scrive al cardinale i resoconti degli avvenimenti. Il “servitor fidelis” si trova nella zona fortificata di Reggio a colloquio col capitano Ettore Sacrati quando viene avvisato da Lorenzo de’ Pasti, familiare del cardinale, della presenza di una spia che lo informa delle mosse dell’esercito ispano-pontificio.


Illustrissimo et Reverendissimo domino meo sing.mo domino Cardinali Estensi etc. Parme.

Illustrissimo Signore mio. Lorenzo de’ Pasti è giunto hor hora qui in citadella, dove io mi trovavo a parlar col Capitaneo, e me ha detto che venendo ha ritrovata una spia, che li ha fatto intendere che, sùbito ch’el campo nostro si levi da Carpi, quello de Modena è per venire alla volta de Regio, credo lasciando Rubera da parte. E perché detto Lorenzo ha dubitato a che se andasse prima a Carpi per tornare poi a Sassolo et a Rubera, non fusse poi tardo col soccorso, ha mutato proposito et ha mandato un messo a posta al Signore Aenea con una sua, informando sua Signoria del caso e del parer de Vostra Signoria circa a poner 200 fanti de quelli de Rubera e Sassolo in questa citadella, acciò ch’el detto Signore Aenea habbia a dimandarne licentia a Monsignore gran maestro e mandar sùbito la lettera a Sassolo, dove si trovarà questa notte Lorenzo, per non perder tempo; e così il messo direttivo al Signore Aenea è già in via, e similiter Laurentio, hora che sono 23 hore e meza. Il capitaneo qui de la citadella prega Vostra Signoria che li voglia soccorrere de alcuno de li soi, che stiano seco qui per quattro o cinque giorni, fin che si veda a chi riescono queste cose: e dimanda Domeneghino, Iacomo da la Sale, Pier Moro, Francesco Maria da Sassolo, e tali de che se ne possa fidare e valere. Lorenzo de’ Pasti ha già incastrato <de> venire domane a Vostra Signoria, alla quale mi racomando.

1510.
Servus Ludovicus Ariostus.

METADATI

  • Mittente: Ludovico Ariosto
  • Destinatario: Ippolito d’Este
  • Data: ottobre 1520
  • Luogo di spedizione: Reggio Emilia
  • Collocazione: ASMo, Archivio segreto estense, Cancelleria, Archivio per materie, Letterati, b.3, 5/1.