Metadati

  • Mittente: Matteo Maria Boiardo
  • Destinatario: Ercole d’Este
  • Data: 27 Gennario 1485
  • Luogo di spedizione: Scandiano

Descrizione del documento

  • Collocazione: Archivio di Stato di Modena / Archivio segreto estense / Cancelleria / Rettori dello Stato / Scandiano, b.1 – Pezzi 3 (1485 – 1502)
  • Misure: lunghezza 22,8; altezza 21,4.
  • Numero carte: 1
  • Scrittura: c1r.; sulla c.1v è presente l’indicazione del destinatario + specifica Rettori – Scandiano (in alto a matita)

27 gennaio 1485, Scandiano – A Ercole d’Este

M. M. Boiardo ci tiene ad avvisare personalmente il duca Ercole della sua visita a Ferrara prevista per il successivo 2 febbraio, ancora una volta in relazione alla questione di Montecchio e del suo parente ed evitare che la notizia gli giunga per vie traverse. Prega, anzi, il duca di non far parola di questa sua lettera con nessuno.


Ill(ustrissi)mo mio Signore. Più non ho scritto a Vostra Ex(cellenti)a circha ala praticha de la qualle a’ dì passati gli dette intencione, per avhere fermeza de la cosa et intendere el tuto molto bene. Hora me transferirò a Ferrara cum qualche conclusione, la quale terminarà Vostra S(ignoria) piacendogli. Ne ho voluto dare adviso a quella perché credo che per altra via ne sarà parlato a Vostra Cel(situdine) a la venuta lì de il S(ignor)e Marchese di Mantua. E perché l’una praticha turbaria l’altra, prego la S(ignoria) Vostra che, sendoli ragionato di la cosa, non faci mencione di questa mia. Io sarò lì in ogni modo merchori proximo, che sarà el secundo de febraro. Me racomando ala S(ignoria) Vostra.
Scandiani, xxvii Januarij MCCCCLXXXV.

Servitor
MATTHAEUS MARIA BOIARDUS
propria manu.

A t.: Illustrissimo et excellentissimo domino meo domino duci Ferrariae etc.

Nota di commento

Ritorna alle attenzioni del Boiardo la questione relativa alla restituzione del territorio di Montecchio da parte del suo congiunto Torello al duca Ercole; questione che lo aveva interessato già nella lettera precedente (n. 2). Come detto, il Boiardo si occupa personalmente della vicenda a tal punto da voler recarsi di persona presso il duca a Ferrara. La presente, infatti, fu scritta proprio per informare il duca di questa sua intenzione, onde evitare che gli venisse riferito da terzi e rischiare così di intaccare la fiducia che lo legava al duca. Le tre lettere nn. 2, 3 e 4 relative al suddetto caso posto alle cure del Boiardo, ci lasciano ben percepite quell’accuratezza con cui il conte era solito affrontare le questioni sottoposte alla sua attenzione e che in questo caso diventa amorevolezza verso un suo congiunto. L’entità di tale riguardo si evince non solo dal fatto che si sarebbe recato di persona a Ferrara e che avrebbe poi inviato dei messi (come si vedrà nella successiva lettera n.4), ma anche dal fatto che scrisse personalmente – appunto ‘propria manu’ – le lettere relative a tale questione, nonostante la sua reticenza a scrivere e per una difficoltà fisica dovuta alla malattia e per una consapevole inaccessibilità della propria scrittura.

Glossario

  • Febraro: (forma padana orientale) febbraio.
  • Merchori/mercore: (forma padana orientale) mercoledì.