Lettera 157

<Ill.mo et ex>8mo Principi et domino mihi obser.mo <Alphonso> Estensi Duci Ferrariae etc.

<Illustrissimo et ex>cellentissimo Signore Signore mio observandissimo. Benché io creda che non abbia <de bisogno6gt;, pure perché alle volte interviene de le cose ch’altri non pensa, <non sar>ia fora de proposito che vostra excellentia facesse procedere <una so>ma de polvere in queste forteze, fra qui in Castelnovo, <Campo6gt;rgiano e le Verucule, in ogni caso che potesse avenire, <perc6gt;hé la polvere qua è molto cara. Et havendone vostra excellentia <in Rubier6gt;a, quando quella ne volesse mandare una soma di là, io <ve>drò da qui a qualche giorni de farla pagare de li denari de <la6gt; gabella qui. Al presente non ci è ordine de pagarla per havere le gabelle debito per altre occurrentie. Vostra excellentia farà cosa grata a questi homini, et anchora li innanimerà; ché <a no>n farlo, queste forteze non hanno provisione alcuna, quando acca<d6gt;esse alcuna cosa, sì che vostra excellentia piglia quello più espediente <le> pare: alla bona gratia de la quale de continuo mi racomando.

Ex cast.vo <Car>fagnanae, Die 24 Iulij 1524.
<e>xcellentiae v.
Servitor Ludovicus Ariostus.