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- Lettera 163
Lettera 7
S.l., ante 30 ottobre 1510, al cardinale Ippolito d’Este
Ariosto tenta di condurre alla causa degli Este Alberto Pio di Carpi, suo condiscepolo alla scuola di Gregorio da Spoleto. La trattativa, cominciata durante il soggiorno romano di Ariosto, viene qui ripresa anche con l’intento di ottenere man forte di fronte agli attacchi dell’esercito pontificio sulle strade di San Martino e di Correggio che portano a Carpi. Ariosto ricorre qui a strategie comunicative estremamente caute e prudenti perché le lettere indirizzate a Ippolito sull’argomento non cadano nelle mani nemiche. Si noti l’uso tecnico del linguaggio militare, come ad esempio il termine stradiotti che indica i cavalleggeri dell’esercito pontificio.
Illustrissimo et Reverendissimo domino, domino meo sing.mo domino Cardinali Estensi. Parmae. Cito cito per postas.
Illustrissimo Signore mio. Come heri fui a Rezo, intesi ch’el Signore Alberto si ritrovava a Carpi; e volendo andare a ritrovarlo, fui advertito che li stradiotti ecclesiastici erano corsi a Coreggio et havean preso un figliolo del Signore Borso, e ch’erano etiam corsi a San Martino, le due vie pe le quali si va a Carpi: e per questo sùbito mandai [a Borso, e ch’erano etiam corsi a San Martino, le due vie pe le quali si va a Carpi: e per questo sùbito mandai] a posta uno a piedi cum una lettera al Signore Alberto, avisando Sua Signoria ch’io ho da parlarli d’una sua facenda importantissima e de quella medesima de che più volte havessimo insieme ragionamento a Roma; e ne la lettera non ho nominata Vostra Signoria, e l’ho pregato che veda qual loco gli pare dove li potessi parlar senza pericolo, o, non si potendo altramente, mi mandi un suo fidato ch’io conosca con una sua de credenza. Mentre ch’io l’expetto, Vostra Signoria me avisi se, mandandomi uno suo fidato, io gli ho da parlare circa etc.; et a Vostra Signoria mi racomando. Questa notte li ecclesiastici sono corsi a San Martino, e questa matina son venuti presso dua miglia a Regio, et hanno menato via bestiame. Se dice che son stati alle mano con Badino e gli hanno presi dui o tre balestreri.
Servitor Ludovicus Ariostus.
METADATI
- Mittente: Ludovico Ariosto
- Destinatario: Ippolito d’Este
- Data: non precisata. Prima del del 30 ottobre
- Luogo di spedizione: Ignoto
- Collocazione: ASMo, Archivio segreto estense, Cancelleria, Archivio per materie, Letterati, b.3, fasc. 5/3.